by Andrea Milioni
E’ considerato il più’ grande disastro ferroviario di cui si abbia notizia in Italia. Meglio noto come la STRAGE DI VIAREGGIO. Era il 29 giugno del 2009, alle 23:48 un treno merci con 14 cisterne cariche di GPL entra nella stazione della cittadina toscana. Pochi istanti dopo deraglia, una cisterna si squarcia facendo uscire il gas. E’ la catastrofe. Una esplosione devasta le case nelle vicinanza. 31 persone innocenti perdono la vita morte bruciate vive mentre dormivano tranquillamente e schiacciate dalle macerie delle stesse sventrate dall’esplosione. Tra le vittime anche tre bambini. Due di questi erano figli di Marco Piagentini che nella tragedia perde la moglie e appunto due figli di 2 e 4 anni. Marco si salva miracolosamente insieme all’altro figlio più grande che all’epoca aveva 8 anni. Ma Marco riporta ustioni gravissime sul 98% del suo corpo. Così come il figlio rimane gravemente ferito. Ustioni che tutt’oggi sono visibili. Tre anni di ospedale, oltre 60 interventi. Nell’intervista qui di seguito potrete ascoltare dalla viva voce di Marco, la testimonianza di quei tragici momenti di quella sera. Leggi tutto
Fonte A.I.F.V.S. ONLUS
VERONA. “Giustizia per le vittime ungheresi”. E’ il grido del presidente dell’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada Onlus, Alberto Pallotti,
by Andrea Milioni
Le invitava a casa con la scusa di aiutarle nelle lezioni o con i compiti. Vittime alcune studentesse di Novara, 5 in tutto al momento, di cui 4 appena maggiorenni ed una sola minorenne.
by Andrea Milioni
Un calvario senza fine quello del piccolo Liam, morto a metà del 2015 ed ancora senza giustizia. Si perché la morte di Liam a qualcosa dell’incredibile.
Fonte: AI.F.V.S
TERAMO. “È un risultato storico”. È questa la prima impressione dell’avvocato Walter Rapattoni, legale rappresentante dell’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada Onlus,
by Andrea Milioni
Commettere un omicidio, anzi un femminicidio ed essere assolti. Oggi si può. E’ quanto emerge dalla conclusione del processo presso la Corte di Cassazione di Brescia, relativa ad Antonio Gozzini, 70enne, che un anno fa uccise con una coltellata alla gola la moglie.
by Andrea Milioni
Revenge Porn e Telegram. Un binomio che va obbligatoriamente associato perché attraverso uno vive prende sempre più forma e piede l’altro, andando contro ogni sorta di regola e legge e soprattutto contro la morale ed il rispetto per la persona.
by Andrea Milioni
Uccise la fidanzata di soli 16 anni seppellendola ancora viva sotto un cumulo di pietre. Noemi Durini. E’ lei la giovane vittima. E lui, il suo assassino, il suo carnefice, Lucio Marzo, oggi chiede di poter vivere la luce del sole.
by Andrea Milioni
Eh si, è proprio il caso di parlare di malasanità. Ed è assurdo ed indegno quello che è descritto in questa storia che vede numerosi testimoni denunciare fatti gravissimi verso l’ospedale Moscati di Taranto
by Andrea Milioni
Unico imputato per l’omicidio della ragazza inglese Meredith Kercher avvenuto a Perugia nel 2007, oggi Rudy Guedé, che sta finendo di scontare una condanna a 16 anni per il suddetto omicidio, verrà affidato ai servizi sociali e non dovrà più tornare in carcere la notte per dormire.
by Andrea Milioni
Ennesimo caso di Revenge Porn. Stavolta la vittima è addirittura minorenne, solo 17 anni. Lo stalker, l’orco, è uno straniero, un marocchino di 21 anni.
by Andrea Milioni
È un tunisino di 37 anni il detenuto condannato che durante un permesso lavorativo ha sfregiato la fidanzata italiana di 43 anni perché aveva troncato la relazione.
by Andrea Milioni
Torna di moda il revenge porn, ossia la diffusione di immagini e video pornografici. Torna di attualità in merito ad una causa di tribunale svoltasi a Torino dove ad essere stata messa sotto accusa,